RADDOPPIO FERROVIARIO: oramai ad Ogliastrillo è, quasi, fatta

Sono passati un mese e dieci giorni dal mio post (http://www.qualecefalu.it/node/20748) dello scorso 15 maggio e, oramai, ad Ogliastrillo, è, quasi, fatta.
È, solo, questione di giorni e la tratta Lascari-Ogliastrillo della nuova strada ferrata sarà messa in esercizio.                                                                          

Nel tratto lungo 250 metri circa , tra l’imbocco lato Palermo della galleria artificiale Ogliastrillo ed il punto, nel quale il nuovo binario confluirà in quello esistente,

   

è stata completata la massicciata in ballast e sono stati collocati i pali della linea elettrica.

   

Restano da posizionare le traverse ed il binario, oltre che i cavi della linea elettrica.  

La messa in esercizio della tratta, già programmata per domenica 23 luglio, slitterà di due o tre domeniche. Il tempo che servirà all’ENEL per allacciare alla più vicina delle cabine elettriche della zona i due edifici di servizio della nuova linea, che sono, quasi, ultimati.
La tratta continuerà a funzionare ad un solo binario, quello lato monte.
Almeno sino a dicembre prossimo, quando sarà completato il binario lato mare e, mediante il binario di scambio già impiantato, in prossimità dell’imbocco, lato Palermo, della galleria artificiale Ogliastrillo, sarà possibile attivare la doppia linea lungo l’intera tratta Fiumetorto-Ogliastrillo.

   

Dopo l’attivazione, ad un solo binario della tratta Lascari-Ogliastrillo, dovrebbero iniziare i lavori di dismissione della linea esistente che, come ho già scritto nel post del 15 maggio, porteranno alla soppressione dei primi tre dei sei passaggi a livello in territorio di Cefalù.

Intanto, sulla variante generale al progetto appaltato della tratta Ogliastrillo-Castelbuono, dopo le rassicurazioni sul suo iter approvativo, che il Ministro Delrio ha dato al Sindaco Lapunzina in occasione della visita, elettoralistica, che il Ministro, il 30 maggio scorso, ha fatto a Palermo per fare il punto sulle più  importanti opere pubbliche in Sicilia,

si sa, soltantoche è all’esame dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione).
Adesso, ad elezioni finite e con il generale agosto in arrivo, possiamo, soltanto, sperare, che, a settembre, sia tutto pronto, per la ripartenza, se non per l’effettivo inizio, di quei lavori, che, sinora, hanno, soltanto, devastato, irrimediabilmente ed inutilmente, i versanti dei valloni Carbone, Mazzatore e Marzo.

 

Fonte: http://www.qualecefalu.it/

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